
Gustatus

Foto di Roberto Catani
Tutto ebbe inizio nel lontano 2006, quando gli imprenditori locali del consorzio Welcome Maremma in collaborazione con il Comune di Orbetello decisero di creare qualcosa che andasse oltre la classica stagionalità estiva.
Gustatus è un evento in grado di raccontare la storia e la cultura enogastronomica di un territorio grande per estensione e soprattutto ricco di genuine tradizioni della tavola ed in grado di esprimere eccellenze di mare e di terra, dalla laguna alla collina, dove cibo sano e vino, questo da degustare nel calice ormai must della kermesse, si incontrano tra loro per farsi conoscere a casa propria. Il “km zero” non è l’eccezione ma uno stile di vita, un modo di vivere, non solo toscano, ma orgogliosamente maremmano. Tantissimi i produttori locali di vino, olio, latte, carne, salumi, miele, marmellate, spezie, legumi e naturalmente pesce accettarono molti anni fa una sfida non facile per un territorio abituato a fare per sé stesso. Il centro di Orbetello si trasforma in una kermesse di sapori, dove spettacoli, rievocazioni storiche, laboratori didattici, congressi e degustazioni guidate rendono il Ponte dei Santi, a cavallo del 1° novembre, una festa mai vissuta prima d’ora. È presente anche un’enoteca, dove selezioni di affettati e formaggi locali vengono accompagnati da primi piatti e “ciaccini”.

Foto di Roberto Catani
E se c’è coda, nessun problema, infatti vi sono decine di ristoranti convenzionati in tutto il comune, oltre ad un’apposita piazza dedicati ai ristoranti del posto, pertanto valide alternative sono garantite, sia sotto il profilo del prezzo, sia sotto quello dei sapori a tavola. Non è certo un mistero, infatti, che Gustatus sia un’ottima occasione per muoversi a piedi, in completa libertà, nel centro cittadino, pedonalizzato ancor di più per l’occasione. Tra orchestre itineranti, arti e antichi mestieri da ammirare senza filtri, esposizioni come la mostra degli strumenti utilizzati per la pesca in laguna, ed ancora le rievocazioni storiche e le curiose uscite in battello nella laguna di Ponente, in ogni edizione le proposte culturali hanno trovato conferme, novità, trasformazioni. In seguito al successo della prima edizione, anche un po’ inaspettato, già dal 2007 Gustatus riscontra l’interesse di Slow Food attraverso l’allestimento della Piazza della Biodiversità: difficile immaginare riconoscimento migliore per un evento giovane, in grado di proporsi in maniera ancora nuova con l’allestimento della via degli Artisti e dove i produttori partecipanti crescono in maniera sensibile. L’interesse per la manifestazione aumenta e nelle edizioni seguenti la splendida cornice di Orbetello diventa il miglior scenario possibile per la presentazione della Ferrari California (nel 2008), con la casa di Maranello che torna anche l’anno seguente per svelare la nuova Ferrari 458 Italia, accompagnata da un testimonial di eccezione come Jean Alesi. Anche l’Aci fiuta l’occasione per organizzare incontri sulla sicurezza alla guida e per l’educazione stradale. In appena quattro edizioni, decine di migliaia di persone, accompagnate dai propri calici Gustatus visitano o tornano a Orbetello in una chiave inedita: più interessante, più festosa, più buona. Nel 2010 i mestieranti del Buonvisi di Lucca portano l’Arte Cioccolatiera in laguna, mentre nel 2011 fa la sua comparsa il Mercato della Filiera Corta, dal produttore al consumatore. La vetrina di Gustatus cresce di valore e dal 2012 anche Emergency si unisce all’evento in maniera stabile, promuovendo e trovando terreno fertile per un progetto di raccolta fondi per un ospedale in Sierra Leone. L’anno seguente, invece, si tratta di un’edizione speciale, non per particolari motivi culinari ma perché arriva dopo l’alluvione del 12 novembre 2012 che travolse la frazione di Albinia. L’evento conferma i suoi momenti classici, ma a questi si aggiungono mostre fotografiche e video racconti per ricordare quei lunghi attimi di paura, con l’arrivo di Gustatus atteso proprio come momento di festa per ripartire e trovare la normalità. Sulla scia della formula che in questi anni si è consolidata, nell’edizione 2014 il successo di Gustatus si è rafforzato con la novità squisitamente lagunare della Piazza del Pesce, allestita non a caso in quel tesoro che è la piazzetta spagnola adiacente ai locali della cooperativa dei Pescatori. Arriviamo così al 2020 dove, a causa dell’emergenza Covid-19, si decide per un’edizione digitale che avesse l’ambizione di raccontarsi a mercati internazionali facendo sì che il grande lavoro svolto per la comunicazione e rivisitazione di Gustatus non si fermasse neanche quest’anno, continuando a raccontare la nostra terra anche in tempi complessi come questi. Gustatus negli anni diventa una manifestazione sempre più grande ma continua a mantenere intatte le proprie origini.
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