Il politico al tempo del post-pensiero. Se il XX secolo è stato, secondo varie definizioni, il secolo della “post-metafisica” e della “post-modernità”, il XXI inaugura il tempo del post-pensiero. Se, infatti, quella funzione cerebrale che è il pensare tende a venir meno, diventa impossibile dar forma al suo prodotto, cioè a un pensiero che si faccia «politica». D’altra parte, ciò che oggi è ancora definita “politica” si manifesta nel linguaggio pubblico e mediatico non più sotto la forma culturalmente elaborata di “visione della società”, ma attraverso quella impressionistica dello spot, che non si rivolge alle teste, ma alle pance. Interventi: Eric Sadin (PARIS saggista), Bruno Montanari (Catania e Cattolica Milano, FIM), Salvatore Amato (Università di Catania), Giacomo Marramao (ROMA TRE), Valentina Chiesi (Università Cattolica di Milano). Introduce: Antonio Cecere (Università di Roma “Tor-Vergata” – FIM).