Dal 17 Luglio al 15 Agosto, tutti i giorni dalle 18:00 alle 23:00
“Ogni ritratto è un’approssimazione perché approssimativa è la nostra comprensione della natura umana.
Abbiamo imparato a fermare il tempo, ma nonostante questo, leggerla in profondità sembra impossibile e ad ogni tentativo quello che ci resta è l’eco di un flusso di emozioni che nella migliore delle ipotesi ci induce ad interpretare più che capire.
Eppure il ritratto sembra darci l’illusione di essere in grado di raccontare qualcosa. Ma cosa ?
L’artista, il soggetto ritratto e l’osservatore si incontrano in quel punto che è l’immagine, riflesso di un flebile equilibrio che ha il sapore di una conversazione tra sconosciuti.
Difficile sapere in che direzione questa possa andare, eppure poco importa. Sono convinto che il senso non sia dare risposte ma aiutarci a sfiorare anche solo per pochi attimi la natura ineffabile dell’essere umano.
Il ritratto che guarda altrove, quello che cerca il nostro sguardo o la figura immobile che ci da le spalle solo apparentemente negandosi. Rappresentazioni che ci ossessionano e ci consumano.
E’ la vertigine di chi seduto sul bordo del pozzo ne osserva il buio senza vederne la fine con la sola certezza che per quanto si possa scendere in profondità, quel pozzo sarà sempre più profondo di noi.”
(Eolo Perfido)